di Vincenzo Gagliano*
Il CF del PdCI di Caserta è stato convocato senza il coinvolgimento del segretario regionale e, dunque, in aperto spregio della stessa risoluzione del CF precedente che aveva dato mandato a me e al compagno De Angelis di definire una posizione conclusiva. D’altronde non può avere alcun valore democratico la convocazione di un organismo che ha legittimità di esprimersi preventivamente sull’impegno istituzionale del proprio segretario e che invece viene messo di fronte a fatti già compiuti. E’ solo un maldestro tentativo di condono, inaccettabile sul piano del metodo e del merito e che continua ad approfondire una lacerazione nel percorso unitario dei comunisti, vero obiettivo strategico per la difesa del lavoro e della democrazia in Campania, nel mezzogiorno e nel Paese.
*segretario regionale campano del PdCI
Il CF del PdCI di Caserta è stato convocato senza il coinvolgimento del segretario regionale e, dunque, in aperto spregio della stessa risoluzione del CF precedente che aveva dato mandato a me e al compagno De Angelis di definire una posizione conclusiva. D’altronde non può avere alcun valore democratico la convocazione di un organismo che ha legittimità di esprimersi preventivamente sull’impegno istituzionale del proprio segretario e che invece viene messo di fronte a fatti già compiuti. E’ solo un maldestro tentativo di condono, inaccettabile sul piano del metodo e del merito e che continua ad approfondire una lacerazione nel percorso unitario dei comunisti, vero obiettivo strategico per la difesa del lavoro e della democrazia in Campania, nel mezzogiorno e nel Paese.
*segretario regionale campano del PdCI