
di Tommaso Vaccaro
Oggi, come in quel lontano 1973, il movimento studentesco greco torna ad infiammare le piazze e le strade della penisola ellenica. Oggi come in quegli scontri del 1985 tra la polizia ed i giovani manifestanti universitari e delle scuole superiori, perde la vita un ragazzo di appena 15 anni. La dittatura dei colonnelli è ormai storia lontana per la Grecia del 2008, eppure a distanza di più di un trentennio, studenti, professori, lavoratori, comunisti e anarchici riaccendono una protesta che ormai supera persino i confini nazionali e che non accenna a placarsi. Una mobilitazione generale scaturita a seguito della morte di Alexandros Grigorópulos, un giovane di 15 anni che sabato scorso è stato raggiunto da un proiettile sparato da un agente di polizia, ma che ha radici ben più profonde di questo singolo fatto (...continua la lettura dell'articolo su Dazebao)
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